KOMMUNISTISCHE PARTEI ÖSTERREICHS

Per un´ Europa sociale e democratica -

contro la violenza delle multinazionali!



Le decisioni politiche vengono prese su piani sempre più impenetrabili e le scelte economiche piú importanti seguono il dettato, non legittimato democraticamente, delle multinazionali e delle loro lobby. Fra queste anche il Forum dell'economia mondiale (WEF), che a Salzburg organizzerà dal primo al tre luglio una conferenza sotto il titolo "Europatreffen" dedicata al tema del "Building on Diversity": per dare un' identità corporativa [corporate identity] al nostro continente. Ciò significa un ulteriore spodestamento [esautorazione] delle nostre istituzioni democraticamente legittimate a favore delle multinazionali, le quali, più potenti che mai, avrebbero nelle loro mani il destino di centinaia di milioni di persone:


Un gruppo elitario di uomini, da una parte "guida" questo mondo dove comunque le donne rimangono emarginate, dall`altra parla di diversità.
Si cerca di creare nuove ed ancora più alte mura ai confini della "fortezza Europa". Cresce la libertà del capitale, ma la partecipazione e i diritti dei lavoratori e dei disoccupati insieme al tema della migrazione vengono tematizzate esclusivamente sotto l'aspetto dell' utilizzabilità entro un' economia di mercato.
I prodotti biologici rischiano di essere sostituiti da cibi transgenici, mentre i diritti di esclusiva delle aziende multinazionali impediscono ogni innovazione sociale.
Chiaramente ci sarebbero ancora molte altre confutabili idee propagate da esperti e politici europei che se ne occuperanno alla conferenza di Salzburg sotto lo slogan BUILDING ON DIVERSITY.

Ma da Seattle in poi (Praga, Nizza, Davos, Porto Alegre) i Leader della globalizzazione devono fare i conti con la resistenza di coloro che al posto di profitto ed interessi delle multinazionali tengono alto i valori della giustizia sociale, sanità, ambiente e non per ultimo la coesistenza pacifica: sindacati, organizzazioni di contadini, di disoccupati, di immigrati, associazioni feminili e giovanili e tanti altri singoli hanno detto di no alle mire oscure delle multinazionali ipertrofiche e dei loro alleati politici.


Cogliamo l'occasione della conferenza economica organizzata dal Forum a Salzburg per aderire anche in Austria alle proteste. Queste avranno decisamente un carattere pacifico. Con ciò impediremo ogni tentativo di criminalizzazione e pregiudizio dei media contro coloro che non possono accettare l'attuale forma di globalizzazione. Tenendo conto della violenza di quest'ultima (che, tra l'altro, rappresenta una minaccia per la molteplicità culturale ed una minaccia concreta per vita e salute di tanti uomini nonché uno sfruttamento selvaggio della natura) sarebbe assurdo farsi ingannare proprio sul tema della violenza. D'altra parte, considerando che vengono chiamati in azione 5ooo pubblici ufficiali per bloccare e criminalizzare eventuali manifestazioni, vediamo in pericolo i nostri diritti fondamentali garantiti dalla costituzione. Chiediamo alle autorità responsabili di rispettare i nostri diritti fondamentali, nella fattispecie la libertà di riunione. Chiediamo inoltre di riap!
Rire le frontiere chiuse durante la conferenza in riferimento alla sospensione degli accordi di Schengen.
L'idea di un' Europa sociale e democratica che difenderemo a Salzburg, è nell'interesse di tutti i cittadini e cittadine che non possono accettare un regresso storico operato da alcuni esponenti delle aziende nel nome della globalizzazione. Togliamo il potere al Forum (WEF).


CONTRO LA DITTATURA DELLE MULTINAZIONALI! PER UN' EUROPA SOCIALE E DEMOCRATICA!
LAVORO, EDUCAZIONE E SANITà PRIMA DEL PROFITTO!
PARITà PER LE DONNE E SALARIO GARANTITO!

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